Nel mondo, un quarto dei bambini sotto i cinque anni non figura in alcun registro delle nascite. Le conseguenze sono pesanti: senza nazionalità, nome e data di nascita, viene precluso loro l’accesso alle prestazioni sanitarie statali e all’istruzione. Sono giuridicamente inesistenti ed esposti ai rischi di sfruttamento, abusi e violenza.
L’operato dell’UNICEF
Ogni bambino ha il diritto a un nome, a una nazionalità e a essere iscritto in un registro delle nascite, eppure nel mondo uno su quattro non possiede un atto di nascita. I bambini privi di un atto di nascita sono giuridicamente inesistenti e di conseguenza maggiormente esposti al rischio di sfruttamento, abusi e violenza. L’accesso all’istruzione pubblica e alle cure mediche è un’altra chimera per questa infanzia invisibile e più tardi nella vita sorgono altri ostacoli legali: gli adulti senza atto di nascita non possono richiedere un passaporto, esercitare i diritti di cittadinanza e di voto, aprire un conto in banca, acquisire una proprietà, ereditare né viaggiare ufficialmente.
L’operato dell’UNICEF
Solo l’atto di nascita fa di una persona un cittadino, offre protezione e conferisce diritti. L’UNICEF opera in tutto il mondo a sostegno dell’adozione di sistemi di registrazione delle nascite, come il «Rapid SMS», che consente agli operatori sanitari locali di notificare i nuovi nati tramite un messaggio.
L’UNICEF sostiene inoltre:
- gli sforzi volti a varare una legislazione adeguata e la pressione sui governi affinché stanzino i fondi necessari;
- la formazione di personale, la creazione di squadre mobili e il loro inserimento nel settore sanitario;
- la salvaguardia affidabile dei dati;
- campagne di sensibilizzazione della popolazione;
- la registrazione in occasione di campagne di vaccinazione;
- la registrazione a posteriori della nascita di bambini e adolescenti;
- il ripristino di procedure amministrative durante e dopo conflitti armati.
Aiutate anche voi!
Con una donazione all’UNICEF, regalate ai bambini un biglietto per la vita! Grazie di cuore.