Ucraina: gli attacchi missilistici provocano numerose vittime

La Direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell sugli attacchi di oggi in Ucraina.

 Feuerwehr und Rettungskräfte, Krankenhauspersonal und Freiwillige suchen in Kiew nach einem Anschlag auf das Okhmatdyt-Krankenhaus Trümmer und suchen nach Verschütteten.
L'8 luglio 2024, vigili del fuoco e soccorritori, personale ospedaliero e volontari a Kiev rimuovono le macerie e cercano vittime sepolte dopo un attacco all'ospedale Okhmatdyt. L'UNICEF rifornisce l'ospedale di acqua e articoli per l'igiene e collabora con le autorità locali e i partner per valutare i bisogni delle persone colpite.

«Sono sconcertata dalle notizie che arrivano oggi dall'Ucraina, secondo cui almeno 150 persone sarebbero rimaste uccise o ferite e un ospedale pediatrico sarebbe stato gravemente danneggiato a Kiev, durante un'ondata di attacchi missilistici in tutto il Paese.

La raffica di missili è caduta in città come Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk e Kramatorsk. Non conosciamo ancora il numero di bambini uccisi o feriti in questi attacchi. Il mio cuore è rivolto a tutti coloro che hanno perso qualcuno.

L’attacco all’Ospedale di Okhmatdyt, il più grande centro medico per bambini del Paese, è un altro brutale promemoria del fatto che in Ucraina nessun luogo è sicuro per i bambini. Gli ospedali dovrebbero essere dei rifugi sicuri e, secondo il diritto internazionale, godono di un livello di protezione speciale. I civili, compresi i bambini e le strutture e i servizi su cui fanno affidamento, devono essere sempre protetti.

A quasi tre anni dall'escalation della guerra in Ucraina, non sembra esserci fine all'orrore che i bambini e le loro famiglie sono costretti a sopportare.

L’UNICEF continuerà a lavorare in Ucraina, anche nelle aree di prima linea, per rispondere ai bisogni immediati di bambini e famiglie. Questo comprende fornire servizi e aiuti salvavita e supporto per la salute mentale e psicosociale. L’UNICEF sta già fornendo aiuti di emergenza all’Ospedale di Okhmatdyt ed è pronto ad aiutare le comunità colpite nell’attacco di oggi.

Più di ogni alta cosa i bambini dell’Ucraina hanno bisogno di una pace durevole.»