Insieme ad altre organizzazioni della società civile e a un’ampia alleanza politica, UNICEF Svizzera e Liechtenstein hanno sottoscritto un appello al Consiglio federale. Con riferimento ai prossimi processi legislativi per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA), l’appello chiede al Consiglio federale di prestare attenzione alla protezione dalle discriminazioni.
L’intelligenza artificiale deve andare a beneficio delle persone e ciò vale anche per i bambini e gli adolescenti. Oltre a importanti opportunità, le applicazioni basate sull’IA comportano anche rischi per bambini e adolescenti che non devono essere trascurati. Uno di questi rischi è la discriminazione. Bambini e adolescenti possono essere discriminati attraverso l’IA, ad esempio qualora pregiudizi esistenti confluiscano nell’IA attraverso i dati di training e vengano poi riprodotti. Un esempio proveniente dal Regno Unito evidenzia questo aspetto: un’IA aveva il compito di valutare le prestazioni degli scolari e delle scolare di diverse scuole basandosi, tra l’altro, sui voti assegnati nelle rispettive scuole negli anni precedenti. Tale metodo ha prodotto valutazioni particolarmente negative per gli scolari e le scolare delle zone più povere sulla base del fatto che, mediamente, frequentavano scuole con prestazioni di livello inferiore, dando così luogo a una discriminazione.
Il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia, l’organo di controllo delle Nazioni Unite per l’attuazione dei diritti dei minori, sottolinea che sussiste il rischio di discriminazioni soprattutto nei confronti di bambini e adolescenti vulnerabili – cioè i bambini e gli adolescenti con una disabilità, con background migratorio o provenienti da famiglie a basso reddito. Gli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia sono tenuti ad affrontare questo rischio di discriminazioni. Per questo motivo, UNICEF Svizzera e Liechtenstein sostiene l’appello di AlgorithmWatch CH, il quale fa presente il rischio di discriminazioni nei confronti di persone da parte dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi e chiede al Consiglio federale di affrontare tali problematiche nell’ambito della regolamentazione dell’IA.
Affinché i rischi possano essere affrontati e ridotti al minimo, è fondamentale che i bambini e gli adolescenti vengano considerati e coinvolti nella fase di sviluppo e regolamentazione dell’IA.
Qui potete trovare l’appello al Consiglio federale. Inoltre, qui potete leggere le nostre nove raccomandazioni alle aziende e ai governi per una IA incentrata sull’infanzia. L’intelligenza artificiale non è l’unica tematica correlata alla digitalizzazione rilevante per i diritti dell’infanzia In questa pagina potete scoprire di più sui diritti dell’infanzia nello spazio digitale.