La situazione in Ucraina e alle frontiere con i paesi limitrofi è drammatica. Oltre mezzo milione di persone – soprattutto donne e bambini – ha lasciato le proprie abitazioni per cercare rifugio negli Stati confinanti.
L’UNICEF è attivo in Ucraina già da venticinque anni. A causa dell’inasprimento del conflitto, abbiamo potenziato i nostri aiuti in loco e per chi è in fuga. Ci impegniamo a garantire l’accesso all’acqua, agli impianti sanitari, ai vaccini, alle cure mediche, all’istruzione scolastica, al sostegno psicosociale e a distribuire denaro contante.
Concretamente,
- assieme ai nostri partner trasportiamo e consegniamo beni di prima necessità nelle regioni di crisi;
- organizziamo il trasporto di acqua e forniamo acqua potabile alle famiglie in fuga;
- le nostre squadre mobili offrono assistenza psicosociale e sostegno a bambini e famiglie traumatizzati;
- stocchiamo e distribuiamo beni di prima necessità per il bisogno immediato in diversi Comuni del paese;
- abbiamo attivato una hotline per la protezione dell’infanzia.
Attualmente, diversi autocarri con beni di prima necessità sono in viaggio dalla Polonia verso Kiev. Verifichiamo costantemente percorsi alternativi per raggiungere tutto il paese e prestare aiuti umanitari.
Siamo attivi anche alle frontiere: lungo le rotte migratorie verso Moldavia, Polonia, Romania e Bielorussia allestiamo i cosiddetti spazi sicuri «Blue Dot», che offrono importanti servizi di pronto soccorso alle famiglie in fuga, aree sicure per le mamme e i loro figli, nonché la possibilità di identificare bambini non accompagnati, di proteggerli e di ricongiungerli con i genitori.