La situazione degli sfollati interni nel nordovest della Siria è peggiorata ulteriormente a causa delle violente bufere di neve. Le previsioni meteo non prevedono miglioramenti.
Il 18 gennaio, copiose nevicate hanno interessato il nordovest della Siria, in particolare le località di Afrin, Azaz e Idlib, nella regione di Aleppo. In un solo giorno, sono state danneggiate 362 tende, per un totale di 2124 persone e 429 famiglie colpite. Il campo di Abraz è quello messo peggio. Gli ospiti sono stati evacuati in alloggi più sicuri, tra cui l’edificio amministrativo della struttura e una scuola situata nelle vicinanze.
Le tende devono essere costantemente liberate dalla massa di neve perché non collassino. Nella regione, un bambino avrebbe perso la vita proprio a causa del crollo di una di queste sistemazioni di fortuna. La madre del piccolo, gravemente ferita, si trova ancora in terapia intensiva. In un campo di Bulbul, il gelo ha provocato un forte calo della temperatura corporea di due bambini, ora ricoverati in un ospedale di Afrin.
La priorità al momento è liberare le strade per consentire l’accesso ai campi. Non appena la situazione lo consentirà, l’UNICEF e i suoi partner si recheranno sul posto per accertare il fabbisogno e prestare aiuti mirati. In seguito, si tratterà di portare le persone colpite in luoghi sicuri, di procurare mezzi di riscaldamento, di sostituire le tende distrutte, nonché di mettere a disposizione pasti pronti al consumo e vestiti invernali per adulti e bambini.
Le previsioni meteo non prevedono miglioramenti. Nonostante le condizioni avverse, i nostri programmi, rivolti alle persone più a rischio, in particolare i circa sette milioni di sfollati interni che vivono per lo più in tendopoli, proseguono.
Con una donazione, aiutate l’infanzia nel bisogno a superare l’inverno.