Decine di migliaia di bambini hanno urgente bisogno di assistenza a Vanuatu dopo le devastazioni del ciclone tropicale Pam.
«Circa 82'000 bambini di Vanuatu sono colpiti» dichiara Isabelle Austin, vicerappresentante dell'UNICEF per la regione del Pacifico. «Siamo estremamente preoccupati per la loro salute, nutrizione, sicurezza, istruzione e il loro recupero psicologico.»
«Sembrava che il mondo stesse per finire» riferisce Alice Clements, uno dei membri dello staff UNICEF che si trovava nella capitale di Vanuatu, Port Vila, quando la tempesta si è abbattuto sull'isola. «I venti erano incredibilmente forti, strappavano i tetti, distruggevano case e danneggiavano ospedali e scuole. Innumerevoli case sono state colpite e le comunità sono in rovina.»
L'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici sicuri è stato interrotto in molti luoghi a Vanuatu, inclusi i centri di evacuazione per gli sfollati, ed è alto il rischio di malattie trasmesse dall’acqua.
L'azione dell'UNICEF
L'UNICEF sta assistendo il governo locale e lavorando con le organizzazioni partner per fornire contenitori per l'acqua, compresse per la potabilizzazione delle scorte idriche, sapone e servizi igienici temporanei.
Stiamo anche valutando i danni alle infrastrutture e ai servizi di base: asili e scuole primarie e secondarie sono stati danneggiati dal ciclone o sono utilizzate come centri di accoglienza per gli sfollati. Di conseguenza, almeno 70.000 bambini in età scolare non possono al momento frequentare la scuola..
L'UNICEF sta prestando assistenza alle famiglie sfollate con interventi in ambito sanitario, educativo e di protezione dell'infanzia. In coordinamento con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e con il Ministero della Sanità di Vanuatu, stiamo organizzando una campagna di vaccinazioni contro il morbillo, resa urgente dai bassi tassi di vaccinazione nel paese e dal recente focolaio di morbillo, registrato a inizio marzo.
Team dell’UNICEF stanno ripristinando la catena del freddo, il sistema di conservazione e trasporto dei vaccini a temperatura frigorifera, utilizzando scorte di combustibile di emergenza.
Siamo inoltre impegnati ad assistere le popolazioni a Tuvalu e nelle Isole Salomone, anch’esse colpite dal ciclone.
Per venire incontro ai bisogni più urgenti di bambini e famiglie colpite dal ciclone Pam, l’UNICEF stima necessari almeno 4,8 milioni di dollari.
La collaboratrice dell’UNICEF Alice Clements è sul posto e riferisce in merito ai preparativi e alla portata della distruzione: