I bambini aiutano i bambini - oggi inizia la «Settimana delle stelle»

Zurigo, 23 novembre 2015 – Oggi inizia la «Settimana delle stelle», la grande iniziativa di beneficenza dell’UNICEF Svizzera e del settimanale «Schweizer Familie», la cui dodicesima edizione si terrà dal 23 al 29 novembre 2015. Ogni anno, migliaia di bambini di tutta la Svizzera mettono a frutto la loro creatività per raccogliere fondi a favore dei loro coetanei meno fortunati. Nel 2015, il ricavato dell’iniziativa è destinato ai programmi per l’istruzione dell’infanzia nepalese. Quando si tratta di impegnarsi per i bambini poveri, non vengono posti limiti alla fantasia.
 

Ogni anno, la «Settimana delle stelle» dell’UNICEF Svizzera e del settimanale «Schweizer Familie» coinvolge migliaia di bambini. Dalla prima edizione nel 2004, 87’000 bambini hanno preso parte alla colletta, raccogliendo circa 5.5 millioni di franchi per progetti a favore dell’infanzia nel bisogno. Molti partecipanti sono ormai protagonisti abituali dell’iniziativa.

L’impegno dei bambini svizzeri per i coetanei nel bisogno
La partecipazione è possibile in quattro categorie (singoli, amici e fratelli, scuole, famiglie) e consente di candidarsi entro il 5 gennaio 2016 al concorso per l’idea più originale, premiata con l’ambìto trofeo a forma di stella. Non sono posti limiti alla fantasia: i bambini possono fare lavoretti manuali, preparare leccornie, cantare, ballare e suonare strumenti allo scopo di raccogliere donazioni. Durante la «Settimana delle stelle», si vedono carretti pieni di specialità culinarie spostarsi di porta in porta, vengono organizzate conferenze stampa di bambini, vendute agendine e altre creazioni. Una moltitudine di attività e iniziative dalle quali traspare la gioia con la quale i piccoli partecipanti si impegnano a favore di chi è meno fortunato.

Anche i bambini nepalesi devono poter andare a scuola
Il ricavato della «Settimana delle stelle» di quest’anno è destinato all’istruzione dell’infanzia nepalese. In Nepal, 500 000 bambini non vanno a scuola e il terremoto ha distrutto numerosi edifici scolastici, peggiorando ulteriormente la situazione. Circa un quarto della popolazione vive sotto la soglia di povertà, il che significa dover cavarsela con meno di 1.20 dollari al giorno. Molti bambini incominciano la scuola, ma sono presto costretti a interromperla perché devono dare una mano a casa, perché abitano troppo lontano o perché i genitori non possono permettersi i libri. Come se non bastasse, le lezioni si tengono in nepali, la lingua ufficiale, che, tuttavia, in un paese con 123 idiomi diversi è sconosciuta a molti allievi. Molti insegnanti non sono adeguatamente formati per un compito così impegnativo, ed è qui che subentra l’UNICEF, il quale, oltre a formare i docenti, costruisce edifici scolastici equipaggiati per le esigenze dei bambini e mette a disposizione materiale didattico plurilingue.

Sostegno prestigioso
Ogni anno, la «Settimana delle stelle» gode del sostegno di volti noti, come il presentatore televisivo e ambasciatore dell’UNICEF Kurt Aeschbacher, l’attore Anatole Taubman, l’ex calciatore professionista Alex Frei, il comico Marco Rima, le presentatrici Sandra Studer e Julie Arlin, i cantanti Sina, SEVEN e Stefanie Heinzmann, il rapper Stress, l’autore di canzoni per bambini Andrew Bond, la comica Stéphanie Berger e il duo Cabaret Divertimento.

Informazioni sulla «Settimana delle stelle»:
http://www.kidsunited.ch/it/settimana-delle-stelle

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