Zurigo, 24 novembre 2014 – È di nuovo tempo di «Settimana delle stelle», la grande iniziativa di beneficenza dell’UNICEF Svizzera e del settimanale «Schweizer Familie» la cui undicesima edizione si terrà dal 24 al 30 novembre 2014. Migliaia di bambini in Svizzera torneranno a impegnarsi a favore dei loro coetanei nel bisogno. Come al solito, non ci sono limiti alla fantasia per organizzare le raccolte fondi, quest’anno destinate ai bambini profughi siriani.
Bambini e ragazzi di tutta la Svizzera attendono soltanto che l’UNICEF Svizzera e il settimanale «Schweizer Familie» diano il via alla «Settimana delle stelle». Molti di loro si impegnano per l’infanzia nel bisogno sin dalla prima edizione nel 2004, e quest’anno non saranno da meno. Altri, contagiati dalla motivazione e dall’entusiasmo di amici e fratelli, parteciperanno per la prima volta. Dall’inizio della «Settimana delle stelle», 73 000 bambini hanno preso parte all’iniziativa e raccolto qualcosa come cinque milioni di franchi da destinare a progetti per l’infanzia.
Non sono posti limiti alle idee e alla creatività dei bambini. C’è chi si affida a strategie ormai col-laudate, come la vendita di lavoretti manuali o di dolci, e chi invece si sbizzarrisce, organizzando spuntini in una capanna sull’albero od offrendo un servizio taxi con veicoli ricavati da casse di sapone. La partecipazione è possibile in quattro categorie (singoli, amici e fratelli, scuole, famiglie) e consente di iscriversi entro il 5 gennaio 2015 al concorso per l’idea più originale, premiata con l’ambìto trofeo a forma di stella.
Raccolta di fondi per i bambini profughi siriani
Il ricavato della «Settimana delle stelle» di quest’anno è destinato ai bambini profughi siriani. La guerra civile che prosegue ormai da oltre tre anni ha messo in ginocchio la Siria e colpito 1,4 milioni di minori. Innumerevoli famiglie sono scappate con i figli nei paesi limitrofi portando con sé solo lo stretto necessario. I bambini sono traumatizzati e hanno perso tutto. Le donazioni serviranno a finanziare la distribuzione di acqua potabile, cibo, vestiti caldi, scarpe, farmaci e a scaldare le tende, dove i piccoli seguono le lezioni, ricevono assistenza psicosociale, giocano e fanno lavoretti, ritrovando così una parvenza di normalità.
Appoggi autorevoli
Ogni anno, la «Settimana delle stelle» gode del sostegno di volti noti, come il presentatore televisivo e ambasciatore dell’UNICEF Kurt Aeschbacher, l’attore Anatole Taubman, l'ex calciatore professionista Alex Frei, il comico Marco Rima, la presentatrice Sandra Studer, i cantanti Sina e SEVEN, il rapper Stress, l’autore di canzoni per bambini Andrew Bond e il duo Cabaret Divertimento.
Sei iniziative per diventare piccoli ambasciatori dell’UNICEF
Per ottenere questo riconoscimento, un bambino deve realizzare sei iniziative a favore dell’UNICEF Svizzera e aderire al club «kids united». I membri di «kids united» ricevono dall’UNICEF Svizzera un passaporto di cittadino del mondo, in cui vengono inserite e attestate le iniziative. Per ottenere un timbro sul passaporto, simbolo di un’iniziativa svolta, non è necessario raccogliere denaro: basta anche una presentazione in classe sull’operato dell’UNICEF o una tematica importante. È infatti fondamentale che l’opinione pubblica sia informata sui diritti dell’infanzia e sui progetti dell’UNICEF per i bambini vulnerabili nel mondo.
Informazioni sulla «Settimana delle stelle»:
Informazioni sui piccoli ambasciatori:
http://www.kidsunited.ch/it/kidsunited_club/piccoli_ambasciatori/
Contatto per gli organi di informazione:
Simone Isermann
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UNICEF Svizzera
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