Il razzismo e la discriminazione fanno parte della vita quotidiana di molte persone, anche qui in Svizzera. Perché le cose possano finalmente cambiare, dobbiamo parlare apertamente con i nostri figli. Noi vi indichiamo il modo migliore per farlo.
Razzismo? Da noi non esiste più! In un primo momento, probabilmente molti reagiscono più o meno con queste parole, ed effettivamente nella vita quotidiana non ci si imbatte più così spesso nel razzismo esplicito. Ma il razzismo dissimulato, sotto forma di sguardi sprezzanti o modelli di pensiero discriminatori, è ancora molto diffuso. Questo razzismo strutturale è saldamente ancorato al centro della società, come dimostra uno studio condotto dal Servizio per la lotta al razzismo del DFI.
Cambiare le cose è però possibile. C’è bisogno di tempo e soprattutto della disponibilità a parlare di argomenti spiacevoli. I problemi, infatti, non si risolvono evitando di parlarne. Il razzismo prospera nel silenzio. I seguenti punti indicano ai genitori come aiutare i loro figli a combattere i comportamenti razzisti e difendere il diritto di ogni persona a essere trattata con stima e rispetto.
1. Analizzate a fondo il vostro comportamento
Il primo punto – e certo il meno piacevole – consiste nell’osservare attentamente se stessi: voi fungete da modelli e i vostri figli assorbono i vostri comportamenti. Domandatevi se nella vostra testa non persistano preconcetti razzisti. Una volta individuati questi schemi di pensiero, avrete fatto il primo passo per superarli.
2. Ascoltare e spiegare
Probabilmente per vostro figlio il razzismo è un concetto astratto. Tuttavia, perfino i bambini in età prescolare sono in grado di comprendere cosa sia la lealtà. Il razzismo è un sistema di ingiustizia nel quale le persone di origine diversa vengono trattate peggio: è un comportamento sbagliato e tutti dobbiamo impegnarci a fondo per correggerlo.
Lasciate che sia il bambino a condurre la conversazione e prendetevi del tempo per riflettere prima di rispondere. Se c’è qualcosa che non sapete, ammettetelo. Magari potete trovare le risposte insieme a vostro figlio.
3. Incoraggiate vostro figlio a fare domande
Tutti i bambini hanno domande sulla provenienza, il colore della pelle e altre differenze; ma se voi ne parlate malvolentieri, vostro figlio se ne accorge e impara a evitare queste domande. Sarebbe invece importante che imparasse a rapportarsi in modo naturale con ciò che non conosce e a essere tollerante. Non è che i bambini non «distinguano i colori»; piuttosto, sono stati addestrati a non parlare delle differenze.
Ascoltate attentamente vostro figlio e prendete sul serio le sue domande e riflessioni. Portategli rispetto e non ridete di ciò che racconta o chiede. Se vostro figlio fa un’osservazione razzista, non giudicatelo, ma cercate invece di comprenderne il background e di spiegargli in modo obiettivo perché si tratta di osservazioni razziste.
4. Celebrare la diversità
Spiegate a vostro figlio che le persone sono diverse per aspetto, che il colore dei capelli, della pelle e degli occhi dipende dalla quantità e dal tipo di melanina di una persona: alcune ne hanno nella pelle più di altre. Insegnate a vostro figlio i vocaboli che gli permettono di descrivere ciò che vede. Spiegate anche che questa varietà non dice niente sulla natura o sul carattere di ciascuna persona.
5. Costruire le conoscenze
Leggete insieme libri sul razzismo. Leggete storie di eroi ed eroine che hanno un background culturale diverso dal vostro e approfondite le vostre conoscenze leggendo libri sull’antirazzismo.
Con i vostri figli più grandi, parlate anche delle cose che vedono nei (social) media e inquadratele insieme. Chiedete a vostro figlio la sua opinione senza giudicarla; eventualmente, cercate di mostrare un’altra prospettiva.
6. Mostrate a vostro figlio come essere solidali
Essere solidali significa prendersi cura di altre persone, impegnarsi per loro e aiutarle. Date il buon esempio come genitori! Insegnate ai vostri figli a essere testimoni: per esempio, se vedono che una compagna di classe viene importunata a causa della sua provenienza, dovrebbero dire che non è un comportamento giusto. La stessa cosa vale se sentono qualcuno raccontare barzellette razziste o fare osservazioni razziste.
Reagire contro le ingiustizie è importante. Tutti i bambini meritano di crescere in un mondo in cui si sentono sicuri e protetti.