Oggi, parte per l’undicesima volta l’iniziativa della Pampers «1 confezione = 1 vaccino» a sostegno degli sforzi dell’UNICEF nella lotta al tetano materno e neonatale. Dall’inizio del partenariato, è stato possibile debellare questa malattia letale in diciannove paesi, la metà di quelli allora colpiti.
Quando, dieci anni fa, la Pampers e l’UNICEF hanno sancito il loro partenariato, il tetano neonatale era diffuso in 38 paesi. Oggi, lo si trova solo in metà di essi, un risultato al quale questa iniziativa congiunta ha certamente contribuito. Nei diciannove paesi restanti, tuttavia, 67 milioni di donne e i loro bebè sono tutt’ora minacciati dalla malattia, che uccide un neonato ogni undici minuti, ovvero 49 000 l’anno.
Per queste ragioni, continua indefesso l’impegno dei due partner: da novembre 2016 a gennaio 2017, per ogni confezione di pannolini con il logo dell’UNICEF venduta la Pampers dona un importo corrispondente al costo di un vaccino antitetanico.
Il tetano può colpire chiunque non ne sia vaccinato. I parti in condizioni igieniche scarse sono particolarmente a rischio di contagio e i neonati che contraggono la malattia alla nascita di regola soccombono nel giro di due settimane. Eppure, il tetano neonatale sarebbe facile da evitare: con sole due dosi di vaccino, è possibile proteggere efficacemente le donne in età riproduttiva per almeno tre anni e i loro bebè per i primi due mesi di vita.
La maggiore sfida è pertanto raggiungere tutte le donne in età riproduttiva. Le catastrofi naturali, i conflitti, la povertà e il difficile accesso delle popolazioni delle regioni rurali a infrastrutture moderne complicano il lavoro delle organizzazioni umanitarie. La Pampers sostiene l’UNICEF nell’attuazione dei programmi di vaccinazione anche nelle aree discoste e nella sensibilizzazione di tutte le donne sui pericoli del tetano.
Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore la Procter & Gamble per il costante e generoso impegno.
