Nelle ultime settimane, il ciclone Komen si è abbattuto su ampie zone del Myanmar, colpendo 1,1 milione di persone, tra cui 388 000 bambini.
Le inondazioni hanno praticamente paralizzato la vita pubblica del paese, abitazioni, scuole e ospedali hanno dovuto essere evacuati. Strade e ponti sono impraticabili a causa delle frane, il che complica o impedisce l’accesso alle aree più discoste.
Il governo del Myanmar ha già decretato lo stato di emergenza in quattro delle regioni più povere. Il disastro è finora costato la vita a 99 persone. 388 000 bambini hanno urgente bisogno di beni di prima necessità, in particolare cibo e acqua.
L’UNICEF è sul posto e collabora con le autorità birmane, per esempio distribuendo pastiglie per la purificazione dell’acqua e corredi per l’igiene e le cure mediche di base dell’infanzia più colpita.